Signor Presidente della Repubblica,
Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,
mentre la guerra continua in Ucraina senza prospettive di soluzione e senza autentiche volontà di pace da parte dei governanti, molti russi e ucraini chiamati a combattere disobbediscono, manifestano il diritto all’obiezione di coscienza e disertano.
Poiché i governi di Russia e Ucraina non rispettano il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, richiamato nell’art. 18 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nell’art. 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’uomo, sulla “Libertà di pensiero, di coscienza e di religione”, migliaia di obiettori che si rifiutano di usare le armi e di uccidere i propri simili, sono arrestati, rischiano gravi condanne e se riescono lasciano i loro paesi.
A loro, che con coraggio proclamano la pace senza guerra, senza violenza, senza odio, e pensano che si possano e si debbano risolvere i conflitti internazionali in modo nonviolento, esprimiamo totale solidarietà e chiediamo che siano accolti e protetti, riconoscendo loro il diritto di asilo come rifugiati.
In occasione della Giornata Internazionale della Pace, il 21 settembre, l’International Fellowship of Reconciliation (IFOR), Connection e.V., l’Ufficio Europeo per l’Obiezione di Coscienza e War Resisters’ International hanno promosso la Campagna #ObjectWarCampaign con raccolta firme per una petizione da inviare alle autorità europee, a favore dei disertori e obiettori di coscienza di Russia, Bielorussia e Ucraina.
Il lancio della petizione è stato anticipato da un appello inviato a giugno 2022 al Parlamento europeo e all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa – sostenuto da 60 organizzazioni di 20 Paesi – in cui si spiega la necessità di sostenere e proteggere i disertori e gli obiettori di coscienza di tutti gli schieramenti, in tempo di guerra come in tempo di pace. Poiché anche il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, il 6 aprile 2022, aveva invitato i soldati russi a disertare e aveva promesso loro protezione ai sensi del diritto dei rifugiati, noi riteniamo che tutti i paesi democratici dovrebbero accogliere chi obietta contro la guerra.
Pertanto chiediamo all’Italia, al Governo Italiano, di sostenere gli obiettori di coscienza Russi, Bielorussi e Ucraini che lasciano i loro paesi, per non dover partecipare militarmente all’orribile guerra che devasta l’Ucraina.
Un cordiale saluto di pace.
2 ottobre 2022, Giornata Internazionale della Nonviolenza
M.I.R. Italia (Movimento Internazionale della Riconciliazione)
branca italiana dell’IFOR, aderente alla Rete Italiana Pace e Disarmo
Si allega il testo dell’appello alle autorità Europee: in inglese Protection and asylum for conscientious objectors and deserters from the states involved in the war in Ukraine
In Italiano: Protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e i disertori degli Stati coinvolti nella guerra in Ucraina