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COMUNICATO STAMPA
21 settembre 2022
LANCIO DELLA CAMPAGNA “OBIEZIONE ALLA GUERRA”: petizione a sostegno degli obiettori di coscienza e dei disertori di Russia, Bielorussia e Ucraina
In occasione della Giornata Internazionale della Pace, il 21 settembre, Connection e.V., International Fellowship of Reconciliation, Ufficio Europeo per l’Obiezione di Coscienza e War Resisters’ International lanciano una campagna di raccolta firme per i disertori e gli obiettori di coscienza di Russia, Bielorussia e Ucraina.
La campagna #ObjectWarCampaign invita tutti i cittadini di ogni parte del mondo a unirsi allo sforzo internazionale per garantire protezione e asilo agli obiettori di coscienza e ai disertori russi, bielorussi e ucraini coinvolti nell’attuale guerra nella regione. Sono la nostra speranza per rifiutare la guerra e far prevalere la pace!
Il 6 aprile 2022, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, aveva invitato i soldati russi a disertare e aveva promesso loro protezione ai sensi del diritto dei rifugiati. Finora questa promessa non è stata mantenuta.
Nell’ambito della campagna #ObjectWarCampaign, è stata preparata una petizione che tutti possono firmare. La petizione è indirizzata alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al Presidente del Consiglio europeo Charles Michel e alla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. La petizione sottolinea la necessità di sostenere il diritto di asilo per gli obiettori di coscienza e i disertori russi, bielorussi e ucraini da parte degli Stati ospitanti. La petizione, lanciata sul sito WeMove.eu, può essere firmata in tedesco, inglese, francese, italiano e greco.
Si stima che siano 100.000 i militari russi arruolati e disertori che rifiutano la guerra di aggressione. Si stima che 22.000 militari bielorussi abbiano lasciato il loro Paese perché non vogliono partecipare alla guerra in Ucraina. Tutti coloro che hanno rifiutato l’arruolamento rischiano di essere perseguiti per diversi anni a causa della loro posizione contro la guerra. La loro speranza è quella di trovare protezione presso vari Paesi.
L’Ucraina ha sospeso il diritto all’obiezione di coscienza e ha chiuso le frontiere per gli uomini tra i 18 e i 60 anni. Oltre 100.000 uomini si sono sottratti al coinvolgimento nella guerra in Ucraina e sono fuggiti all’estero. Attualmente i cittadini ucraini possono avere una residenza temporanea nell’Unione Europea. La petizione #ObjectWarCampaign chiede che il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare sia pienamente garantito in Ucraina.
Le firme della petizione sono un segno fondamentale di sostegno agli obiettori di coscienza e ai disertori. Questa campagna sottolinea l’importanza di aprire le frontiere a coloro che si oppongono alla guerra con grande rischio personale nei propri Paesi e invita tutti in tutto il mondo a sostenere coloro che si rifiutano di combattere e uccidere.
Ogni recluta può essere un obiettore di coscienza, ogni soldato un disertore. Sosteniamo chi si rifiuta di uccidere e poniamo fine alla guerra insieme!
#ObjectWarCampaign #CampagnaObiezioneGuerra
#StandWithObjectors
Il lancio della petizione è stato anticipato da un appello inviato a giugno 2022 al Parlamento europeo e all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa – sostenuto da 60 organizzazioni di 20 Paesi – in cui si spiega perché la protezione e il sostegno ai disertori e agli obiettori di coscienza di tutti gli schieramenti della guerra ucraina siano necessari e che inoltre si tratta di un diritto umano. Se ne è già discusso al Parlamento europeo.
Ulteriori informazioni:
L’appello alle istituzioni europee è disponibile qui.
Le informazioni di base sono disponibili qui.
Contatti e richieste di intervista:
Zaira Zafarana, International Fellowship of Reconciliation (IFOR), zaira.zafarana@ifor.org, www.ifor.org (inglese, italiano)
Rudi Friedrich, Connection e.V., +496982375534, office@Connection-eV.org, www.Connection-eV.org (tedesco, inglese)
Semih Sapmaz, War Resisters’ International (WRI), semih@wri-irg.org, www.wri-irg.org (inglese, turco)
Sam Biesemans, Ufficio europeo per l’obiezione di coscienza (EBCO), +32477268893, ebco.brussels@skynet.be, www.ebco-beoc.org (francese, olandese, italiano, inglese)
Il MIR Italia, branca italiana dell’IFOR, è tra le 60 organizzazioni della società civile che hanno sottoscritto l’appello alle istituzioni europee e sostiene la Campagna #ObjectWarCampaign lanciata oggi.
L’elenco delle organizzazioni che hanno aderito alla campagna è disponibile qui. In Italia collaborano il MIR, il Movimento Nonviolento, Pax Christi, Un Ponte Per, Giuristi Democratici, Centro Studi Sereno Regis e Presssenza.
Invitiamo tutti quanti a firmare la petizione online e a diffondere il più possibile il comunicato stampa inerente.
FIRMA ANCHE TU QUI!
*Se desideri raccogliere firme cartacee, utilizza il modulo scaricabile qui e invialo a segreteria@miritalia.org così le carichiamo sulla piattaforma.