Carissim*, un messaggio di speranza arriva anche quest’anno da quel piccolo bambino adagiato in una mangiatoia.
Abbiamo bisogno di speranza, di forza e di amore.
La situazione generale è problematica e carica di tensioni. Lo dice anche Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata della Pace del 1 gennaio 2022: “si amplifica l’assordante rumore di guerre e conflitti, mentre avanzano malattie di proporzioni pandemiche, peggiorano gli effetti del cambiamento climatico e del degrado ambientale, si aggrava il dramma della fame e della sete e continua a dominare un modello economico basato sull’individualismo più che sulla condivisione solidale”. Poi ci sono le situazioni particolari, con motivi di tristezza e angoscia, ma anche motivi di gioia e speranza.
Davanti ai mali del mondo, quel piccolo bambino – con tutti i piccoli – ci invita a non lasciarci cadere le braccia. Sotto il dominio imperiale romano, da una grotta viene l’annuncio di pace, di vita, di tenerezza. Lasciamo cadere le armi, che danno la morte! E’ ancora il Papa a dirlo: “il perseguimento di un reale processo di disarmo internazionale non può che arrecare grandi benefici allo sviluppo di popoli e nazioni, liberando risorse finanziarie da impiegare in maniera più appropriata per la salute, la scuola, le infrastrutture, la cura del territorio e così via”.
Sta ai governanti prendere le decisioni politiche ed economiche e sta a noi insistere perchè si arrivi al vero e giusto cambiamento. Non mancano testimonianze di persone impegnate in questo senso; persone, anche vicine, alle quali va tanta riconoscenza.
A tutte e tutti cordiali auguri di Buon Natale e di un felice anno 2022 in Pace.
Pierangelo Monti, Presidente MIR