Ieri, è stata una giornata importante per tutti coloro che da anni operano per la pace ed in particolar modo per l’eliminazione delle armi nucleari.
ICAN è stata insignita del Premio Nobel per la Pace 2017 con un pubblico riconoscimento per il prezioso e perseverante lavoro svolto nell’ambito della campagna per la messa al bando delle armi nucleari, bando che è stato finalmente sancito dalle Nazioni Unite lo scorso 7 luglio a New York.
Il MIR Italia, branca italiana dell’International Fellowship of Reconciliation, condivide l’entusiasmo e la speranza che un tale riconoscimento possa dar maggior forza all’azione che in tutto il mondo si porta avanti perchè il Trattato ONU adottato lo scorso luglio sia ratificato da tutti i paesi e in particolare, per quanto ci riguarda, che l’Italia ci ripensi e lo firmi.
Le armi nucleari sono una costante minaccia umanitaria che va eliminata.
Il MIR Italia sostiene l’azione dell’ICAN attraverso la Rete Italiana Disarmo e a livello internazionale attraverso l’IFOR, due organizzazioni che insieme all’ICAN hanno preso parte anche ai negoziati sul Trattato ONU per la messa al bando delle armi nucleari.
Per il MIR
Claudio Carrara, presidente
Francesco Ambrosi, referente MIR nella Rete Italiana Disarmo
Zaira Zafarana, referente MIR presso IFOR