Buona Pasqua – speranza di pace e di vita.
Quest’anno come e più degli ultimi due anni passati, sentiamo forte il bisogno di un lieto annuncio pasquale. La Pasqua è per gli ebrei e per i cristiani festa di passaggio, per la memoria della liberazione dalla schiavitù e la memoria della risurrezione di Gesù Cristo dalla morte; per tutti la Pasqua è gioia per la natura che passa dall’inverno alla primavera.
Ora, davanti alle angoscianti immagini della guerra in Ucraina, auguriamo a quel paese, ai tanti paesi in guerra e al mondo intero, un passaggio, un cambiamento verso la pace.
Questi tempi bui non aiutano a sperare: a motivo della malvagità di chi invade stati sovrani, bombarda i civili, non si ferma neppure davanti ai bambini, agli ospedali e alle stazioni, a motivo dell’ottusità di chi vuole sconfiggere il nemico anziché trattare con lui per sconfiggere la guerra, a motivo della diffusa propaganda bellicista e delle crescenti spese militari, foriere di altre e più terribili guerre. Così è difficile sperare che avvenga il cambiamento; ma gli eventi misteriosi fondanti la Pasqua invitano a sperare oltre ogni speranza.
La vita va oltre la morte, la ripresa del fuoco sta sotto la brace, la primavera arriva anche in Siberia. Sosteniamo dunque la speranza! Anche il nemico può diventare amico, anche un cuore di pietra può convertirsi in cuore di carne.
Ogni giorno c’è morte e c’è vita; ogni giorno nascono nuove vite, che hanno diritto di trovare un mondo vivibile, un mondo che dipende anche dal nostro impegno.
Buona Pasqua.
Pierangelo Monti
Presidente MIR