Il cuore di Gino Strada ha smesso di pulsare. Lui che ha aiutato tanti cuori a pulsare, fisicamente e spiritualmente. Con la sua Emergency ha aiutato a vivere tante persone colpite dalle armi, dalla miseria e dalle malattie, nelle aree tra le più tormentate della Terra.
Lui ora non può più operare, non può più gridare contro le guerre e le violenze, non può invocare il rispetto della vita e dei diritti degli ultimi, non può raccogliere aiuti per sostenere i tanti ospedali e presidi sanitari sparsi nei paesi più poveri, nelle zone di guerra. Ma quel fluido che il suo cuore appassionato ha fatto circolare, continua a portare nutrimento a questa umanità sofferente. Continua perché tante persone, a partire dalle operatrici e operatori di Emergency, hanno recepito i suoi insegnamenti.
Anche per noi, appartenenti al MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione), rimane un grande vuoto, ma anche noi, sostenuti dal suo esempio, continueremo a impegnarci perché la guerra sia messa al bando e siano messe al bando tutte le armi di guerra, che uccidono prima ancora di essere usate, perché sottraggono risorse necessarie per sfamare e curare chi è povero e sofferente.
Alla figlia Cecilia Strada e a tutta Emergency giunga il nostro cordoglio.
Ivrea, 13 agosto 2021
Pierangelo Monti, Presidente del MIR
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